LE VOSTRE GIORNATE IN GALLURA

Cascioni si trova al centro esatto di una bussola molto speciale. A nord il golfo di Arzachena, che delimita a mare la nostra tenuta; a est Porto Cervo, a un quarto d’ora di strada; a sud il borgo di San Pantaleo, coi suoi artigiani operosi; a ovest i parchi archeologici e la Gallura selvaggia. Difficile scegliere con la ragione. Meglio abbandonarsi al desiderio. E volere tutto.

LE MATTINATE DI MARE NELLE CALETTE NASCOSTE

Lungo il tratto di costa più desiderato del Mediterraneo. Dietro le chiome di ginepri contorti, sulla sabbia candida, tra i graniti sciacquati dal mare cristallino. Incantati dal suono leggero della risacca. Oppure sul BonAria, il nostro yacht sempre pronto a spiegare le vele alla volta degli isolotti del golfo di Arzachena o dell’arcipelago di La Maddalena. Per scoprire che qui meravigliarsi è ancora possibile, e quanto sarebbe bello smarrirsi.

IL FASCINO DELLA SARDEGNA SELVAGGIA

Da raggiungere con la jeep e poi proseguire a piedi: trekking e hiking lungo i sentieri dei pastori. In mezzo alla macchia, in fondo alle gole, lungo il greto dei ruscelli, verso i rilievi del Limbara. Per conoscere una natura diversa, tra i monoliti di granito della Gallura e fino ai candidi calcari di Capo Figari. Per riposare sotto una quercia ombrosa quando il sole meridiano costringe il lentisco a cedere i suoi aromi, e l’aria si satura. E magari vedere di lontano la planata dell’aquila reale, immaginando l’apprensione vigile del pastore. E non
pensare a nulla, e ancora guardare lontano.

UNA STORIA MISTERIOSA

Le lunghe passeggiate fra le tanche e gli stazzi, i tour verso le torri costiere spagnole; le visite guidate al parco archeologico di Arzachena, a un tiro di schioppo. Il villaggio nuragico, le misteriose “tombe dei giganti”, i templi megalitici. Vestigia uniche al mondo. Testimonianza tra le più sorprendenti del passato remoto mediterraneo. Di un tempo di sempre, di quando questa era già una terra eletta, di prìncipi e di re.

ALLA SCOPERTA DELLE USANZE ARTIGIANE

Il giovedì del mercatino, a San Pantaleo: il ferro battuto, il rame, il cuoio, il legno; i pazienti lavori di intreccio, le tessiture sarde, le ceramiche fatte a mano. Le botteghe del sughero di Calangianus e gli antichi edifici di Tempio Pausania; il piccolo Aggius, recentemente riconosciuto come uno tra i 15 borghi più belli d’Italia. Poi la pietra grezza dei palazzotti medievali di Luogosanto; Luras e il suo museo della femmina agabadora, la leggendaria figura che in antico poneva fine alle sofferenze degli incurabili. Sono i luoghi, la storia e le opere di un mondo a parte, di un tempo lontano che qui ancora non sa passare.

LA PASSEGGIATA A PORTO CERVO

Anche solo per rendere omaggio a una meta che ha fatto la storia del costume. Metti che una sera vi va di ballare, di riconoscere qualche celebrità in “piazzetta”, di vedere in viso chi ha appena attraversato mezzo mondo per esserci. A Porto Cervo, Cannigione, Baia Sardinia, Porto Rotondo. Qui, dove voi siete ormai di casa, rilassati, appena dietro l’angolo.




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